I dati Istat registrano un incremento medio dell’11,2%, con prezzi da record soprattutto per zucchero, riso e olio.
Nonostante l’inflazione abbia rallentato il passo, i prezzi di alcuni prodotti nel carrello della spesa sono aumentati esponenzialmente. Si parla soprattutto di alimentari e bevande, che registrano aumenti persino fino al 46%.
I prodotti a prezzi maggiorati
Si passa dalla pasta fino all’olio, senza tralasciare i prodotti estivi come il gelato e il cocomero. Facendo un confronto tra giugno 2023 e quello del 2022, i risultati che emergono sono a dir poco spaventosi. Gli ultimi dati Istat, elaborati dall’Unione nazionale dei consumatori, hanno stimato un aumento medio dell’11,2%.
Ma è lo zucchero ad aggiudicarsi i prezzi record più in assoluto: per questo alimento si registra un aumento del 46,6%. Per una coppia con due figli significa quindi avere una stangata di 861 euro in più all’anno, cifra che sale a 1.029 euro per le famiglie con tre o più figli.
L’ombra della speculazione
Come riferisce Il Messaggero, lo scarto tra il livello generale dei prezzi e quello della vendita al dettaglio fa parlare le associazioni dei consumatori di speculazione. Il mese scorso l’inflazione si attestava al 6,4% su base annua, quasi il 4% in meno rispetto a inizio anno.
Nello stesso semestre il carrello della spesa è passato da un aumento annuo del 12,6% a uno del 10,7%. E mentre l’inflazione cala, i prezzi al supermercato invece aumentano, come quello della pasta che a giugno ha visto un rimbalzo in un solo mese dello 0,6%.